Esercizio Fisico
La più potente medicina contro lo Stress
l'Esercizio Fisico

Ho scritto questo articolo prendendo ispirazione da un libro, che ho letto in 2 giorni per quanto è stato interessante, dal nome “FELICEMENTE STRESSATI” i cui autori sono Iacopo Casadei e Terenzio Traisci.

Un libro che offre molti spunti di riflessione e che vi consiglio spassionatamente di acquistare. 2 sono le misure per ridurre e scaricare lo stress: esercizio fisico e cura dell’alimentazione. La nascita del concetto di stress risale ai primi anni trenta, ed è opera del fisiologo ed endocrinologo viennese Hans Selye. Egli definì lo stress come una sindrome generale di adattamento dell’organismo di fronte a pressioni ambientali. L’ipotalamo, la parte del cervello deputata a gestire la nostra sfera emozionale, invia segnali che dal cervello arrivano alle ghiandole surrenali, stimolandole a produrre gli ormoni adrenalina, noradrenalina e cortisolo. I cosiddetti “ORMONI DELLO STRESS”.

L’adrenalina aumenta il consumo di ossigeno nei tessuti e aumenta la frequenza del battito cardiaco. La noradrenalina restringe i vasi periferici e le arterie e accresce la pressione del sangue. Il cortisolo aumenta la produzione di glucosio, per creare una riserva di energia. Il tutto, allo scopo di rendere l’individuo pronto all’azione. Da una parte i muscoli ricevono più sangue ed energia, sono più tesi e pronti all’azione, il cuore aumenta la frequenza ecc… Dall’altra però abbiamo un minor afflusso di sangue al cervello quindi un’interruzione delle funzioni non essenziali come memoria e concentrazione. Inoltre abbiamo anche una soppressione del sistema immunitario.

La reazione fisiologica allo stress è funzionale se dobbiamo fuggire da un cane inferocito, allo stesso tempo inadatta se dobbiamo affrontare un esame all’università. Il nostro disagio accresce e non stiamo tranquilli. Le malattie fisiche e psichiche legate allo stress spesso sono una semplice reazione dell’organismo a un flusso ormonale ininterrotto. Il nostro corpo ne risente, così come avviene in seguito all’assunzione protratta di un farmaco.

Gli ormoni dello stress esercitano i loro effetti sui principali organi del corpo umano in diversi modi, al punto che condizioni prolungate di stress possono danneggiare le stesse ghiandole surrenali che li producono. Nel caso di uno stress protratto per un lungo periodo, possono subentrare diversi sintomi di tipo fisico come allergie, asma e affanno, problemi digestivi, emicrania, dolori da tensione muscolare (schiena, spalle, collo), tachicardia.

Dal punto di vista psicologico, invece, i sintomi che si possono presentare sono: arroganza, collera, pensieri negativi, incapacità di rilassarsi, cattiva gestione del tempo, abuso di alcol, fumo e cibo, preoccupazione per la propria salute.

Ogni persona reagisce in maniera differente allo stress e non è facile prevederne in maniera sistematica gli effetti. Tuttavia, nei casi più gravi, è possibile che condizioni prolungate di stress possano condurre a seri disturbi di salute come diabete, asma bronchiale, ipertensione, cardiopatia ischemica, colon irritabile, acne.

Bisogna imparare a gestire lo stress, mantenendolo su livelli che siano salutari e stimolanti.

Le ricerche dimostrano che un grado ottimale di stress migliora lo stato di salute, rende meno inclini alla monotonia, affina la capacità di attenzione, concentrazione, apprendimento, memoria e risoluzione dei problemi. Un livello di stress basso o eccessivamente elevato peggiora la prestazione. Un grado moderato di stress, invece, aiuta a migliorare le nostre performance. L’adrenalina in circolo contribuisce ad attivarci emotivamente, aiutandoci a ottenere il meglio da noi stessi. Fatta questa premessa vediamo quali sono le misure da adottare per ridurre e scaricare lo stress.

Fare sport contribuisce a scaricare la tensione e produce una serie di effetti psicologici che contribuiscono ad eliminare più velocemente gli ormoni dello stress, contemporaneamente stimola la produzione di endorfine. L’endorfina produce una sensazione di benessere percepibile (euforia del corridore): ci sentiamo più energici. Non esiste un’attività migliore delle altre, scegliete quella più comoda da praticare o che vi piace di più. Deve essere però un esercizio fisico che vi affatica.

Una camminata è senza dubbio utile a rilassarci, ma non produce gli effetti fisiologici di cui ho parlato poco fa. Sono necessari dai 3 ai 5 allenamenti a settimana, di almeno 30 minuti, ciascuno al 70% circa della nostra frequenza cardiaca massima. Se non volete utilizzare strumenti per la rilevazione del battito cardiaco, provate a verificare se l’attività svolta vi fa sudare! Inoltre, praticare attività fisica produce ulteriori effetti benefici. Ci porta a frequentare altre persone, ci fa sentire più energici, distrae dai problemi e fa bene alla nostra dieta.

A proposito di dieta, una sana alimentazione costituisce un importante fattore di gestione dello stress. Nessuno è vittima dello stress per il semplice fatto che ha una cattiva alimentazione. Tuttavia determinati alimenti possono produrre effetti nocivi come l’aumento di peso, insonnia, iperattività, problemi allo stomaco. Tutte condizioni che non ci permettono di affrontare con successo i problemi e gli ostacoli della vita. Ecco alcuni consigli utili per una sana alimentazione: in generale, seguire una dieta equilibrata e variata, che comprenda pane, cereali, patate, frutta e verdura, carne, pesce, uova; fare una sostanziosa colazione al mattino; bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno; ridurre cibi ricchi di grassi saturi come i dolci; non consumare più di 6 grammi di sale al giorno; moderare il consumo di alcol.

Possiamo dire che per contrastare lo stress, esercizio fisico e sana alimentazione costituiscono 2 chiavi fondamentali per prenderci cura di noi stessi e allo stesso tempo 2 strumenti necessari per poter affrontare al meglio le difficoltà che la vita quotidiana ci pone davanti.

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